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Il Manifesto di Innovazione e Trasparenza

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Noi siamo Italia
  • Siamo l’Italia dei bei luoghi, siamo un Paese con una grande storia, ma che fa fatica a disegnare una strategia del futuro.
  • Siamo l’Italia delle opportunità, che è stata capace di uscire da ogni crisi, ma che oggi rischia di bloccarsi per la incauta guida di classi dirigenti che non si sono rivelate all’altezza.
  • Siamo l’Italia delle mille imprese, delle tante piccole e medie aziende capaci di creare prodotti competitivi a livello mondiale, ma lasciate in assoluta solitudine dal sistema-Paese.
  • Siamo l’Italia della cultura e della scienza, ma con un sistema scolastico ed universitario indebolito, che fa fatica a riconoscere l’impegno e le responsabilità di studenti e professori.
  • Siamo l’Italia delle scoperte e della creatività, che si sente figlia di Leonardo, ma che investe poco e male nella ricerca e non si preoccupa più di saldare le università e le imprese tra loro.
  • Siamo l’Italia che vorrebbe pagare meno tasse, facendole pagare a tutti, ma che si ritrova inseguita da gabelle spesso anacronistiche e da un’economia in nero che fa spesso capo alla criminalità organizzata.
  • Siamo l’Italia che vorrebbe correre, ma che si ritrova impantanata nel mare infinito della burocrazia che rende impossibili anche le cose più semplici.
  • Siamo l’Italia che ha sempre guardato alla famiglia come nucleo centrale della società, ma permettiamo che genitori e adolescenti si ritrovino abbandonati a sé stessi davanti alle difficoltà del mondo che cambia.
  • Siamo l’Italia che ha contribuito a costruire quell’Europa che rende oggi più forti tutte le nazioni che la compongono, ma spesso ci ricordiamo dell’Europa solo per criticarne le presunte intromissioni, che invece tutelano la competizione, il mercato e i diritti dei consumatori.
  • Siamo l’Italia posta nel cuore del Mediterraneo, il più importante sistema geopolitico globale dove tutte le grandi potenze sono destinate a confrontarsi, ora e negli anni a venire, ma che non riesce a far valere questa potente posizione geografica.
  • Ma siamo anche l’Italia che ha voglia di cambiare.
  • Siamo quell’Italia che crede sia possibile rilanciare una nuova idea di sviluppo, siamo l’Italia che aspira ad un nuovo modello di crescita, siamo l’Italia che vuol guardare al futuro.
Per fare questo abbiamo bisogno di #Innovazione.

Si, abbiamo bisogno di Innovazione, ma senza alcuna ideologizzazione su presunti poteri taumaturgici della tecnologia, che deve essere vista come uno strumento di crescita. Ecco perché ci serve più industria, perché senza industria, un’industria nazionale forte, non ci sarà alcuna Innovazione e saremo destinati ad essere solo una nazione di consumatori digitali dei prodotti e servizi altrui.

Ci serve Innovazione per ridefinire i processi, per fare cose nuove e per fare in modo nuovo le cose di sempre.

Si, ci serve Innovazione, una Innovazione madre e amica, che ci aiuti a crescere e che spinga al cambiamento le nostre Pubbliche Amministrazioni e le nostre imprese. E che non ci assoggetti agli interessi di oligopoli privati o addirittura agli interessi di altre nazioni.

Per questo vogliamo un’Innovazione che sostenga la sovranità digitale del nostro Paese e che sappia proteggere e tutelare l’integrità dei territori, dei cittadini e dei loro dati.

Ma abbiamo bisogno anche di #Trasparenza

Abbiamo bisogno di Trasparenza, non tanto o non solo perché i decisori politici debbano condividere formalmente con l’opinione pubblica le scelte adottate a livello centrale e locale.

Quella è Trasparenza di facciata, necessaria, ma non sufficiente.

Ci occorre, invece, quella Trasparenza capace di far comprendere quali siano stati i meccanismi e le procedure decisionali, assieme alle ragioni e alle valutazioni di impatto che le hanno determinate.

La Trasparenza è un valore imprescindibile, che contribuisce al ripristino del principio di competenza nelle decisioni e orienta nuovi sistemi di partecipazione dal basso alla gestione della cosa pubblica.

Si, noi siamo l’Italia che chiede un cambio di passo.

E vogliamo un cambio di passo, ora, perché l’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) porterà una enorme quantità di risorse che non possono essere sprecate.

Non si dovrà solo spendere o spendere in parte, si dovrà spendere tutto e spendere bene.

Una ragione in più per reclamare Innovazione e Trasparenza.

Da parte di tutti Noi, che siamo Italia.